La Natamicina, il conservante per la protezione dei formaggi da muffe e funghi

Cos’è a cosa serve la Natamicina

La natamicina, (indicata in etichetta come conservante E235), è un composto chimico, antibiotico ed antimicotico utilizzato principalmente nell’industria casearia. Serve a proteggere i formaggi impedendo la crescita di fungine come lieviti e muffe.

La natamicina si ottiene dai batteri Streptomyces natalensis e S. chattanoogensis e nella fattispecie agisce come fungistatico (cioè inibisce lo sviluppo di funghi microscopici): ogni tipo di fungicida (il cui scopo  è quello di distruggere i funghi e le loro spore) è infatti vietato nell’utilizzo sugli alimenti.

 

La Natamicina in ambito caseario: quali vantaggi per i formaggi

La natamicina, indicata in etichetta con la dicitura “Trattamento in crosta con conservante E235” è strettamente indicata per il trattamento dei formaggi

Il suo utilizzo deriva da problematiche che avvengono in fase di stagionatura, durante la quale le muffe si sviluppano sulla superficie esterna del formaggio. 

Il processo di proliferazione diventa inarrestabile, coinvolgendo tutta la produzione messa a stagionare. Ciò comporta a sua volta una serie di problematiche che non si limitano al mero fattore estetico:

  • – infiltrazioni di muffe sottocrosta e successiva alterazione delle caratteristiche organolettiche del formaggio;
  • – calo anomalo del peso del formaggio per eccessiva fuoriuscita di acqua libera derivante dallo sviluppo di crepe in superficie;
  • – contaminazione microbiologica conseguente allo sviluppo delle crepe.

La conseguenza di tali fattori porta all’ottenimento di un prodotto di bassa qualità per alterazione di gusto ed anomalie nel peso specifico.

Grazie al suo effetto fungistatico, la natamicina aiuta a impedire lo sviluppo dei funghi e delle muffe alla base di questi difetti in fase di produzione. 

 

La Natamicina fa male?

No, se utilizzata secondo le normative alimentari in vigore: secondo quelle europee, la natamicina sulla crosta dei formaggi non deve migrare oltre i 5 millimetri sotto crosta.  

In caso di consumo eccessivo e in persone predisposte, la natamicina può causare reazioni allergiche, nausea e disturbi dell’appetito.

La natamicina, inoltre, non contiene glutine.

 

La Natamicina Clerici (Natacid)

Caglificio Clerici, da sempre promotore delle eccellenze casearie, propone la propria linea di prodotti Natacid utilizzando una materia prima di alta qualità, nel rispetto di tutti gli standard qualitativi a livello nazionale ed internazionale.

La natamicina Clerici Natacid è a base sale o destrosio e viene proposta in confezioni da 500 grammi, in polvere da disperdere in soluzione acquosa. 

Natacid non ha nessuna controindicazione nel suo utilizzo. Una volta applicata sulla crosta, agisce come un vero e proprio scudo protettivo nei confronti di funghi, muffe, agenti contaminanti, umidità ed eccessiva disidratazione, aiutando a mantenere inalterate le caratteristiche organolettiche del formaggio trattato anche durante tutte le fasi di post-produzione.

I consulenti Caglificio Clerici sono sempre disponibili a fornire le migliori indicazioni su diluizione e quantitativi da applicare, nel rispetto delle vigenti normative alimentari.

 

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